Recensione di “L’erborista delle anime dimenticate”
Autrice: Jane Rose Caruso
Casa editrice: Saga edizioni
Genere: romance, fantasy
Pagine: 112
Prima pubblicazione: 2023
Titolo originale: L’erborista delle anime dimenticate
Gradimento personale: 2/5 ⭐
La pioggia cadeva inesorabile da tre giorni.Batteva su case, alberi e fiumi senza mai fermarsi. La terra brulla ormai era satura, così come i corsi d’acqua, al limite della loro portata. Un tuono squarciò l’aria mentre una carrozza correva nella notte. La tempesta era un risveglio. Non sempre portava brutte notizie.
L’erborista delle anime dimenticate, pag. 15
Il volume è lungo 112 pagine, ma la storia dell’erborista delle anime dimenticate ne ricopre solo una 40ina, le restanti pagine sono dedicate a una prefazione e svariate note storiche ed erboristiche. Per quanto questi approfondimenti siano interessanti, il tutto mi ha lasciato profondamente delusa… soprattutto perché il testo de “L’erborista delle anime dimenticate” è più una bozza che un racconto vero e proprio.
I personaggi, protagonista compresa, sono poco più che abbozzati così come i loro backgroung che vengono solo vagamente citati ma mai approfonditi, creando così una scrittura frettolosa quanto lacunosa. Anche il finale mi ha lasciato estremamente insoddisfatta, è arrivato in maniera talmente improvvisa (praticamente interrompendo a metà gli eventi) che inizialmente non mi ero nemmeno accorta che quello fosse il vero finale. Insomma, come accennavo anche prima, l’impressione è quella di aver letto una bozza.
Sono rimasta profondamente dispiaciuta dalla svolta che ha preso il testo perché, se curato meglio, sarebbe venuto fuori un romanzo estremamente interessante. Come storia aveva moltissime potenzialità, soprattutto per merito delle sue atmosfere, ma ho trovato il tutto gestito in modo abbastanza approssimativo, come se il romanzo fosse rimasto al suo stato embrionale.
Era un’erborista delle anime dimenticate, una combattente. Lei riusciva in quel che nessun altro poteva. Lei vedeva e sentiva. Il suo spirito era forte e avrebbe trovato la soluzione a quel male interminabile.
L’erborista delle anime dimenticate, pag. 58