Recensione di “Nascosto in bella vista”

Titolo: Nascosto in bella vista
Autore: Jeffrey Archer
Casa editrice: HarperCollins
Genere: Detective story
Pagine: 371
Prima pubblicazione: 2022
Titolo originale: Hidden in Plain Sight
Gradimento personale: 3/5 ⭐️
Le indagini di William Warwick proseguono in un secondo episodio, dopo Chi nulla rischia. È un vero e proprio seguito delle vicende precedenti, troviamo infatti gli stessi personaggi e l’evoluzione delle medesime dinamiche, quindi per la comprensione della maggior parte del contenuto è necessario aver letto il primo volume. Ho opinioni discordanti a riguardo: se da una parte questo permette di completare e chiarire alcune vicende precedenti, allo stesso tempo avrei preferito una maggiore divisione tra i volumi, che fossero più conclusivi e che ogni romanzo portasse una fase di vita diversa del protagonista, o un nuovo caso sempre seguendo lo stesso filo rosso. È evidente come sia stata privilegiata la dimensione seriale più che il singolo libro, si può notare nei finali aperti, a mio avviso piuttosto fastidiosi, e nel fatto che il singolo volume risulta meno accattivante rispetto all’unione dei due.
Apprezzabile in questo romanzo è la maggiore agilità degli episodi giudiziari, ci sono maggiori colpi di scena e più ingegnose le indagini e le operazioni di polizia. Confermo le impressioni sui personaggi che risultano ancora una volta piuttosto piatti e privi di tratti marcati e identificativi, profondità ed evoluzione.
Nel complesso il romanzo non merita grosse lodi, è sicuramente una lettura piacevole, scorrevole, lineare e semplice, ma che non brilla sotto nessun punto di vista. Da ciò deriva che ci troviamo molto lontani da quelle letture che ci tengono incollati con la curiosità di capire e di scoprire nuovi elementi.
