Avevo promesso che sarei tornata con altri articoli a tema riassunti-e-conclusioni dell’anno libroso e, incredibile ma vero, sono riuscita (inaspettatamente) a mantenere la promessa… con un ritardo a dir poco imbarazzante visto che ormai è quasi febbraio, ma meglio tardi che mai, no? Consoliamoci con questa flebile convinzione…
Il 2022 è stato un anno molto pieno a causa dello studio e la lettura ne ha risentito, ma nonostante ciò la conta finale è stata comunque soddisfacente: 35 libri. Anche sotto l’aspetto più importante, ovvero quello della qualità, non sono stata meno fortunata: a parte qualche delusione immensa, in generale ho avuto un anno ricco di belle letture.
Questo articolo è una storta di resa dei conti dedicata alle mie tre letture top e a quelle tre flop di quest’anno. Conclusa questa piccola introduzione, andiamo a ripercorrere le tappe più significative di quest’anno.
Gennaio
FLOP: Ventimila leghe sotto i mari

Autore: Jules Verne
Casa editrice: Feltrinelli
Genere: classico, fantascientifico
Pagine: 467
Prima pubblicazione: 1870
Titolo originale: Vingt mille lieues sous les mers: Tour du monde sous-marin
Gradimento personale: 3/5 ⭐️
In breve
Un grande classico che purtroppo non è riuscito a coinvolgermi. A mio avviso eccessivamente didascalico nelle numerose descrizioni e abbastanza prevedibile nei suoi risvolti. Indubbiamente si tratta di un pilastro della letteratura, ma purtroppo non si è rivelato adatto a me.
Aprile
TOP: Cose spiegate bene. A proposito di libri

Autore: autori vari
Illustratore: Giacomo Gambineri
Casa editrice: Iperborea
Genere: saggistica
Pagine: 238
Prima pubblicazione: 2021
Titolo originale: Cose spiegate bene. A proposito di libri
Gradimento personale: 5/5 ⭐️
In breve
Un saggio semplice e frizzante, capace di delineare le coordinate principali del mondo dell’editoria. Una lettura estremamente interessante, stimolante e perfetta per chi vuole iniziare a farsi un’idea sul settore.
TOP: La scatola delle ballate morte

Autrice: Ludovica Rovi
Casa editrice: amazon publishing
Genere: romanzo psicologico, narrativa
Pagine: 201
Prima pubblicazione: 2021
Titolo originale: La scatola delle ballate morte
Gradimento personale: 5/5 ⭐️
In breve
Romanzo d’esordio di una giovane e ancora sconosciuta autrice italiana. Sebbene a tratti la narrazioni scivoli un poco in certi passaggi, si è trattata di una magnifica scoperta per me. Un testo davvero bello e che rileggerei con grande piacere.
Luglio
TOP: Caver Cauntry. Il mondo di Raymond Carver

Testi di Raymond Carver
Fotografie di Bob Adelman
Postfazione di Tess Gallagher
Casa editrice: Einaudi
Genere: libro fotografico
Pagine: 200
Prima pubblicazione: 1990
Titolo originale: Carver Country. The World of Raymond Carver
Gradimento personale: 5/5 ⭐️
In breve
Di questo libro ve ne ho già parlato un miliardo di volte: un testo stupendo. Un volume perfetto per chi, come me, ama profondamente Carver e desidera immergersi ulteriormente nella vita e nella mente di questo grande autore; tuttavia, credo possa rivelarsi un testo molto interessante anche per coloro che non hanno troppa familiarità con questo scrittore.
Agosto
FLOP: Incubo

Autore: Wulf Dorn
Casa editrice: TEA
Genere: thriller psicologico
Pagine: 354
Prima pubblicazione: 2015
Titolo originale: Die Nacht gehort den Wolfen
Gradimento personale: 2/5 ⭐️
In breve
So di essere spietata a dirlo… ma l’unico “incubo” qui è la lettura di questo romanzo. Ho trovato questo volume estremamente noioso, monotono, prevedibile e banale sia a livello contenutistico che stilistico. Praticamente nulla è riuscito a convincermi, né lo stile né la trama in sè e nemmeno i persoaggi si salvano.
Dicembre
FLOP: Il gatto che voleva salvare i libri

Autore: Sosuke Natsukawa
Casa editrice: Mondadori
Genere: narrativa giapponese, romanzo fantastico
Pagine: 177
Prima pubblicazione: 2020
Titolo originale: 本を守ろうとする猫の話
Gradimento personale: 2/5 ⭐️
In breve
Qui mi ritrovo costretta a ripetere un poco lo stesso commento fatto al libro precedente: questa lettura è un grande no. L’unico aspetto che si salva è lo stile perchè l’ho trovato scorrevole e gradevole, ma tutto il resto… la trama si è rivelata essere abbastanza piatta e puntellata di commenti moraleggianti quanto banali, quasi irritanti.
