Ebbene sì: eccomi di ritorno qui sul blog dopo quasi tre settimane di assenza… e sì, avete visto bene, questo mese è pure saltato il Wrap up di novembre. Ma come mai, cos’è successo di così tragico da tenermi lontana per tutto questo tempo dal mio amato blog di gatti e di libri? Mi sono laureata alla triennale e sfiga ha voluto che solo un mese dopo iniziassero già gli esami della nuova magistrale 😅
Nonostante il fato avverso, però, eccomi di nuovo qui con un nuovo articolo dedicato alla letteratura al femminile. I protagonisti di oggi, infatti, saranno tre romanzi scritti da autrici donne che ho particolarmente apprezzato.
1. Amatissima

Autrice: Toni Morrison
Genere: fiction storica, realismo magico
Pagine: 410
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prima pubblicazione: 1993
Gradimento personale: ⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Al suo cervello il futuro non interessava. Gravato del passato, affamato d’altro ancora, già non gli lasciava spazio per immaginare, tanto meno per fare progetti per il domani.
Amatissima
Un libro scritto da una donna che racconta un nuovo volto della maternità: quello di una schiava di colore che assassina i suoi stessi figli pur di non condannarli a un’esistenza fatta di sofferenza, di fatiche e di catene. Questo è un libro che tratta di tematiche incredibilmente forti, crude, violente… ma le affronta nel modo astratto e fumoso di chi, persa la memoria, non vuole prendere più coscienza di ciò che è stato costretto a fare ai propri figli.
La cosa più angosciante di questo romanzo? Il fatto che si sia ispirato a una storia vera: quella di Margaret Garner avvenuta nel 1856.
2. Ines dell’anima mia

Autrice: Isabel Allende
Genere: avventura, storico, romantico
Pagine: 349
Casa editrice: De Borsillo
Prima pubblicazione: 2006
Gradimento personale: ⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Quando mi guardo nello specchio d’argento, il primo regalo di Rodrigo per le nozze, non riconosco la nonnina coronata da capelli bianchi che a sua volta mi guarda. Ma chi è questa, che si burla della vera Inés?
Ines dell’anima mia
Anche in questo libro regna una forte figura femminile di stampo storico: quella di Ines de Suarez, una donna che ha fatto la storia del Cile, ma che spesso viene dimenticata dagli storici o relegata a un misero accenno.
Questo libro contrappone l’avventuroso racconto della conquista di una terra sconosciuta a scorci di immensa tenerezza e romanticismo. E unisce la forza (talvolta anche distruttiva) di una donna fondamentale nel panorama storico ai suoi momenti più incerti e fragili; una mescolanza delicata l’autrice è riuscita a gestire con grande abilità dando vita a un romanzo davvero gradevole.
3. Cambiare l’acqua ai fiori

Autrice: Valérie Perrin
Genere: narrativa contemporanea
Pagine: 476
Casa editrice: edizioni e/o
Prima pubblicazione: 2018
Gradimento personale: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ /5
Certo, c’è la morte, i dispiaceri, il brutto tempo, il giorno dei morti, ma la vita riprende sempre il sopravvento, arriva sempre un mattino in cui c’è una bella luce e l’erba rispunta sulla terra riarsa.
Cambiare l’acqua ei fiori, pag. 302
Su “Cambiare l’acqua ai fiori”, uno dei romanzi più belli letti nel 2021, non mi dilungherò molto perché ne ho già scritto una recensione a settembre. Mi limito solo a dirvi che il romanzo è incentrato sulla vita, sui dolori e sui misteri della vita di Violette, l’affascinante guardiana di un cimitero francese.
